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.Nagisa FujimiMeglio un’inimicizia di legno massiccio che un’inimicizia di viminiChe magnifica giornata! Il sole, appena levato, era già caldo. Il cielo, giallo come i fiori d'ibisco e trasparente come l'acqua più pura, lasciava immaginare che salendo un pò più in alto si sarebbe scorto ancora le stelle dietro le colline. Si era nel pieno della stagione delle piogge. Spirava ovunque una dolce e leggera prezza. Un tempo davvero splendido!
Una giovane ragazza, se ne stava seduta all'interno di un bar, incompagnia di un'altra ragazza, bevendo il loro caffè, prima di recarsi a scuola. Incurante degli sguardi che le lanciavano i giovani.
- Ehi Nagisa guarda quel tipo ti sta puntando..- disse maliziosamente la sua compagna, sedutale di fronte
- La cosa mi è del tutto indifferente! - rispose la ragazza finendo il suo caffè.
- Ma uffa, per te, tutto è indifferente..- rispose stizzita, gonfiando leggermente le guancie, pareva fosse come una bambina di 5 anni
- Kanna lo sai che a me i ragazzi per il momento non m'interessano..-
- Lo so, ma dovresti uscire ogni tanto. Non puoi stare sempre in mezzo a quei maledetti libri.- rispose con insistenza, ottendo in cambio uno sguardo di sufficienza
- Mmm..-
- Basta ci rinuncio..- disse infine, appoggiando la schiena sul divanetto e, tornando a bere il suo caffè, che ormai si era anche raffreddata.code by airin. -
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.Nagisa FujimiMeglio un’inimicizia di legno massiccio che un’inimicizia di viminiNagisa stufa di sentire le lamentele della compagna decise che era il momento di alzarsi. Prese il suo fedele borsellino, di un colore fucsia scuro, con finiture color oro e argento. La giovane fanciulla la osservò per un istante, con uno sguardo perso nei pensieri, non sentendo che la sua compagna la stava chiamando..
- Nagisa tutto bene! - disse Kanna sventolando la mano davanti al suo viso
- Mmm cosa c'è..- rispose la ragazza, guardandola stranita
- Dovrei fartelo io questa domanda. Ti eri imbambolata a fissare il tuo borsellino! disse incrociando le braccia a mo di stizza
- No. Nulla. Dai andiamo, altrimenti faremo tardi. - disse infine, incamminandosi verso il bancone, quando d'un tratto si arrestò
- Qualcosa non va Nagisa? - disse Kanna curiosa
Ma Nagisa non le diede ascolto. Davanti a lei vi era un'altra fanciulla, a lei familiare ma non rimembrava, dove l'avesse gia vista. Ma era sicura di averla già vista da qualche parte, ma per il momento decise di accantonare questo pensiero. Avrebbe pensato di indagare più tardi. Così pagò il suo caffè e quella della sua compagna e uscirono dal bar.code by airinSPOILER (clicca per visualizzare)teso scusami se non ti risponderò subito, ma dato che il mio pc è vecchio come il cucco -.-..va un pò a rilento, soprattutto a caricare le imma T_T. -
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Mimi Tachikawa
Si voltò a vedere uscire la ragazza dal bar, con un po di malinconia, quanto avrebbe voluto potersi aggirare a digiworld normalmente, senza doversi fermare in continuazione, senza essere riconosciuta, quando si ricordò di essere in ritardo, quei pensieri l'avevano distratta e fatto dimenticare il contesto e che doveva scappare a scuola. prese in tutta fretta gli spiccioli dal suo borsellino, in stoffa grezza, di un verde militare, un po scolorito e segnato dal tempo, era cambiata molto da quella avventura, ormai sapeva essere un altra persona, era cresciuta dopo tutte quelle avventure, ormai non era più così attaccata al resto.....alla moda, alla bellezza.....erano solo inutili sciocchezze che non avevano senso, rispetto alla vita, alla amicizia, alla giustizia.....ormai cercava di puntare all'essenziale. Mise frettolosamente i soldi sul bancone del bar e scappo via, precipitandosi in strada, svoltando sulla strada che la portava alla scuola di tutta fretta, senza guardare dove metteva i piedi, adesso si che era in ritardo, ma perchè non poteva smettere di trovarsi fra le nuvole e perdere tempo inutilmente? Quando andò a sbattere contro qualcosa, senza rendersi conto contro chi o cosa fosse andata a sbattere e ritrovandosi improvvisamente per terra tutta dolorante, mentre cercava di fare mente locale di cosa le stesse accadendo intorno e del perchè fosse improvvisamente finita per terra.SPOILER (clicca per visualizzare)Non preoccuparti, anche se rispondi dopo XD. Anche io non so se riuscirò a rispondere sempre in tempo...è un brutto periodo, sono molto impegnata con l'università......quindi non ho molto tempo da passare sopra il computer. -
.Nagisa FujimiMeglio un’inimicizia di legno massiccio che un’inimicizia di viminiNagisa lungo il tragitto, che l'avrebbe portata a scuola, ripensò a quella ragazza vista al bar. Aveva un viso molto familiare, difficilmente non si ricordava di qualcuno. Aveva sempre avuto una memoria di ferro, ma il viso di quella ragazza le sfuggiva, come una farfalla al vento. Ma era certa che l'aveva vista da qualche parte in giro, forse anche a Digiworld. Ripensò alla prima volta che ci era andata, o per meglio dire catapultata in quello strano mondo digitale. Alla paura che l'aveva assalita, trovandosi di fronte ad un luogo sconosciuto e, poi lì conobbe il suo primo digimon e da lì, ci ritornò più volte.
La ragazza persa nei suoi pensieri, non si accorse che aveva preso un'altra strada..
'Ecco ho sbagliato strada' pensò irritata e facendo dietro front, quando all'improvviso, sentì qualcuno sbattergli contro e cadde a terra dolorante..
- Ahi che dolore..- si lamentò, massaggiandosi la parte lesa, stava per inveire con questa persona, quando si accorse che era la stessa ragazza del bar. Rimase un attimo a fissarle e notò che per terra c'era uno strano oggetto, la osservò attentamente e notò che era un digivice, ma aveva una forma diversa dalla sua..
'Ah ecco adesso mi viene in mente dove l'ho vista' pensò, prima di alzarsi e aiutare la ragazza..
- Tutto bene? - le chiese, accennando un sorriso.code by airinSPOILER (clicca per visualizzare)ti capisco perfettamente XD anch'io sono molto impegnata con il lavoro, certo lavoro in una biblioteca, dove la maggior parte sto davanti al computer, ma delle volte non riesco proprio a venire sui vari forum -.-. -
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Mimi Tachikawa
<<si, ecco, insomma...più tosto, tu come stai? Mi dispiace ti ho fatto male, ma non ti ho proprio vista, sai avevo la testa altrove e non devo aver guardato dove mettevo i piedi>> cercando di scusarsi per l'accaduto, si guardò intorno per cercare di recuperare quello che aveva perso, si accorse che era stato proprio il digivise che le era caduto, nello scontro doveva esserle caduto dalla tasca, adesso avrebbe dovuto dare delle spiegazioni, si chinò a raccoglierlo, lo prese con cura come un oggetto prezioso, poi lo strofinò come per ripulirlo dalla polvere, per fortuna non aveva perso nient'altro, si rialzò e sorrise alla ragazza e le disse, nel tono più cordiale possibile. porgendole la mano:
<<ad ogni modo, mio nome è Mimi Tachikawa, il tuo?>>
Come aveva imparato, quando si conosceva una nuova persona, era buona norma sempre prima presentarsi. Anche se in quel caso, non sapeva quanto bene avrebbe potuto portargli far sapere chi era e il digivise lo confermava, ma infondo era quello il suo nome, Mimi..... ed è così che doveva presentarsi.. -
.Nagisa FujimiMeglio un’inimicizia di legno massiccio che un’inimicizia di viminiLa vidi spolverarsi i vesti e girarsi per cercare di recuperare il suo digivice. La prese in mano con devozione cura e pulirlo dai residui di polvere
- Non preoccuparti sto bene - le rispose sorridendo
' E' lei' pensò prima di stringerla la mano e presentarsi a sua volta
- Comunque io sono Nagisa Fujimi, piacere mio - aggiunse con un sorriso solare
- Avevo ragione dunque, sei una delle digiprescelte che hanno combattuto contro i padroni delle tenebre. Sai eri la mia preferita - raccontò raggiante come se avesse ricevuto in dono un regalo molto speciale e prezioso, chissà forse avrebbe fatto amcicizia con quella ragazza.code by airin. -
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Edited by MimiTachikawa10 - 25/11/2013, 01:24.